Pagine di cinema: i migliori libri da leggere sotto l'ombrellone
L'estate è quel momento magico in cui il tempo sembra dilatarsi, offrendo finalmente lo spazio per immergersi in quelle letture che durante l'anno rimandiamo continuamente. Ecco i miei consigli.
Ciao, come state? Voi come vi rilassate in vacanza? Io non farei altro che leggere (e dormire). Bello approfittare di questi momenti di relax per esplorare, attraverso le pagine di un libro, i segreti, le storie e le visioni che hanno plasmato la settima arte. Così ho deciso di dedicare questo numero della newsletter ad alcuni consigli di lettura, non solo libri che parlano di cinema ma anche libri di narrativa da cui hanno tratto dei film. Magari vi viene voglia di buttare anche qualcuno di questi libri in valigia questa estate. Fatemi sapere cosa ne pensate di questi consigli e scrivetemi quali sono i libri che voi porterete in vacanza con voi! Comunicazione di servizio: questa newsletter non si prende una pausa estiva, neanche ad agosto, ma uscirà nelle prossime puntate in un formato ridotto per venire incontro alla mia insofferenza al caldo. Poi dipende, magari mi trovo qui davanti alla pagina bianca e scrivo il solito poema, è giusto per mettere la mani avanti…
Leggere di cinema in estate ha un fascino particolare. C'è qualcosa di profondamente piacevole nel perdersi tra le pagine di un'autobiografia di un grande regista mentre si è sdraiati su un lettino in spiaggia, o nell'analizzare le tecniche narrative del cinema contemporaneo all'ombra di un albero, con il rumore delle onde in sottofondo.
I libri sul cinema offrono prospettive che raramente troviamo altrove: le confessioni intime di un regista sul set, l'analisi approfondita di un critico che svela dettagli che ci erano sfuggiti, la ricostruzione storica di un'epoca che ha cambiato per sempre il linguaggio cinematografico. Sono finestre privilegiate che ci permettono di guardare dietro lo schermo, di comprendere i meccanismi, le passioni e le ossessioni che danno vita ai film che amiamo.
Tutte le scelte che leggerete di seguito sono accomunate da una caratteristica fondamentale:
la capacità di trasportarci nel meraviglioso mondo del cinema, anche quando siamo lontani da una sala.
Che siate cinefili incalliti alla ricerca di approfondimenti su registi di culto, aspiranti filmmaker in cerca di ispirazione, o semplicemente amanti del grande schermo curiosi di scoprire aneddoti e curiosità, questa lista ha qualcosa da offrirvi.
Preparate la borsa da spiaggia, non dimenticate la crema solare, e fate spazio per uno di questi volumi.
1. "L'occhio del regista. 25 lezioni dei maestri del cinema contemporaneo" di Laurent Tirard
Laurent Tirard, giornalista e regista francese, ci regala un libro che è come avere un corso di regia privato tenuto dai più grandi maestri del cinema contemporaneo. Attraverso conversazioni con 25 registi leggendari – da David Lynch a Wong Kar-wai, da Martin Scorsese a Pedro Almodóvar – Tirard esplora i segreti del mestiere, organizzando il materiale per temi specifici: inquadratura, montaggio, direzione degli attori. La struttura tematica rende la lettura particolarmente adatta all'estate: potete leggere un capitolo, fare un tuffo in mare, e tornare per un'altra "lezione". Le riflessioni dei registi sono spesso sorprendenti e contradditorie, dimostrando che nel cinema non esistono regole assolute ma infinite possibilità creative. Lo trovi qui.
2. "Il cinema secondo Hitchcock" di François Truffaut
Un classico intramontabile della letteratura cinematografica, di cui vi ho già parlato in una precedente newsletter. Nel 1962, il giovane regista della Nouvelle Vague François Truffaut incontrò il suo idolo Alfred Hitchcock per una serie di interviste che sarebbero diventate leggendarie. Il risultato è questo libro straordinario in cui il maestro del brivido analizza film per film tutta la sua carriera, rivelando i segreti del suo metodo, le sue ossessioni e la sua visione del cinema. Le numerose fotografie di scena che accompagnano il testo vi permetteranno di visualizzare immediatamente i concetti discussi, rendendo questo libro un'esperienza immersiva nel mondo hitchcockiano. Un vero e proprio capolavoro. Lo trovi qui.
3. "Ready Player One" di Ernest Cline
Un romanzo che ha conquistato milioni di lettori prima di diventare un blockbuster diretto da Steven Spielberg nel 2018. Ambientato nel 2045, in un mondo devastato da crisi energetiche e ambientali, la storia segue Wade Watts, un adolescente che, come la maggior parte dell'umanità, trova rifugio in OASIS, un universo virtuale dove tutto è possibile. Quando il creatore di OASIS muore, lascia in eredità la sua immensa fortuna e il controllo della piattaforma a chi riuscirà a risolvere una serie di enigmi basati sulla cultura pop degli anni '80. La caccia al tesoro che ne deriva è un viaggio nostalgico attraverso film, videogiochi, musica e fumetti che hanno segnato un'epoca. Cline ha creato un romanzo che è sia un'avventura avvincente sia un omaggio appassionato alla cultura pop, con innumerevoli riferimenti cinematografici che faranno la gioia dei cinefili. Lo trovi qui. C’è anche un seguito, Ready Player Two, meno riuscito ma ugualmente interessante.
4. "L'ultimo sogno. Tutte le mie storie" di Pedro Almodóvar
Pubblicata nel 2023 e tradotta in italiano nel 2024, questa autobiografia del maestro spagnolo è molto più di un semplice memoir: è un viaggio nell'immaginario di uno dei registi più originali del panorama contemporaneo. Almodóvar condivide ricordi d'infanzia nella Spagna rurale, aneddoti di set, riflessioni sulla Madrid post-franchista e sul movimento culturale della "Movida" che ha influenzato profondamente il suo cinema. La prosa è colorata e vivace come i suoi film, ricca di digressioni, flashback e flash-forward che rispecchiano la struttura narrativa delle sue opere. Particolarmente affascinanti sono i capitoli in cui il regista rivela le fonti di ispirazione dietro i suoi film più celebri, dal rapporto con la madre (che ha ispirato Tutto su mia madre) alla sua passione per il melodramma e il cinema di Douglas Sirk. Un libro che vi farà venire voglia di organizzare una maratona dei film di Almodóvar al ritorno dalle vacanze. Lo trovi qui.
5. "Nerve" di Jeanne Ryan
Dal romanzo di Jeanne Ryan è stato tratto l'omonimo film del 2016 con Emma Roberts e Dave Franco, un thriller adrenalinico ambientato nel mondo dei social media. La protagonista è Vee, una studentessa timida che decide di partecipare a Nerve, un gioco online in cui i partecipanti accettano sfide sempre più rischiose trasmesse in diretta streaming, mentre gli spettatori votano e scommettono sull'esito. Ciò che inizia come un divertimento si trasforma presto in un incubo quando Vee scopre che il gioco conosce i suoi segreti più intimi e che abbandonarlo potrebbe avere conseguenze fatali. La narrazione è incalzante e la tensione cresce pagina dopo pagina, rendendolo una lettura perfetta per chi cerca un thriller contemporaneo che faccia riflettere sui lati oscuri della tecnologia. Interessante confrontare il libro con la sua trasposizione cinematografica, notando le differenze di approccio e le scelte narrative dei due media. Un perfetto libro da spiaggia. Eccolo.
6. "Sofia Coppola: Archive" di Sofia Coppola
Pubblicato nel 2024, questo splendido volume illustrato offre un accesso senza precedenti all'archivio personale di una delle registe più influenti del cinema contemporaneo. Sofia Coppola ha curato personalmente la selezione di materiali che include fotografie di scena, appunti di regia, storyboard, polaroid dal set e materiali inediti relativi a tutti i suoi film, da Il giardino delle vergini suicide a Priscilla. La cura editoriale e la qualità delle immagini rendono questo libro un oggetto prezioso, da sfogliare lentamente durante i pomeriggi estivi. Particolarmente affascinanti sono le sezioni dedicate alla ricerca visiva e ai riferimenti artistici che hanno ispirato l'inconfondibile stile visivo della Coppola, dalle fotografie di moda alle opere d'arte che hanno influenzato la palette cromatica dei suoi film. Si trova solo in inglese. Costicchia ma ne vale la pena.
7. "Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi" di Gianni Rondolino e Dario Tomasi
Se avete sempre desiderato capire meglio come "funziona" un film, questo è il libro che fa per voi. Considerato il miglior manuale italiano di analisi del film, il volume offre gli strumenti teorici e pratici per analizzare un'opera cinematografica in tutti i suoi aspetti: dall'inquadratura al montaggio, dalla recitazione alla scenografia, dalla narrazione all'uso del suono. Nonostante il rigore accademico, la scrittura è chiara e coinvolgente, rendendo concetti complessi accessibili anche ai non addetti ai lavori. Ricco di esempi tratti da film di ogni epoca e genere, il manuale vi permetterà di sviluppare uno sguardo più consapevole e attento, trasformando la vostra esperienza di spettatori. Un libro che richiede un po' di concentrazione, ma che ripaga ampiamente lo sforzo, arricchendo per sempre il vostro modo di guardare il cinema. Lo trovate qui.
8. "Storia del cinema. Un'introduzione" di Kristin Thompson e David Bordwell
Un viaggio completo attraverso la storia del cinema mondiale, dalle origini ai giorni nostri, scritto da due dei più rispettati studiosi di cinema a livello mondiale. Thompson e Bordwell analizzano l'evoluzione del linguaggio cinematografico, i movimenti artistici, le innovazioni tecnologiche e il contesto sociale e culturale in cui si sono sviluppati, offrendo una visione globale che va oltre il cinema hollywoodiano. Considerato il miglior manuale di storia del cinema disponibile, questo volume ha il pregio di essere rigoroso ma mai noioso. La ricchezza di immagini e la chiarezza espositiva lo rendono accessibile anche ai non specialisti, permettendovi di colmare le vostre lacune e scoprire cinematografie meno conosciute, dal cinema giapponese a quello africano, dal neorealismo italiano al cinema iraniano contemporaneo. Lo trovate qui.
9. “Il giro di vite” di Henry James
Un classico della letteratura gotica, Il giro di vite di Henry James è una novella che continua a inquietare i lettori a oltre un secolo dalla sua pubblicazione. La storia, narrata attraverso il diario di una giovane governante, si svolge in una remota tenuta di campagna dove due bambini orfani, Flora e Miles, sembrano essere perseguitati da presenze spettrali. La grandezza di James risiede nell'ambiguità: i fantasmi sono reali o sono frutto della mente turbata della governante? Questa incertezza crea una tensione psicologica palpabile, rendendo il lettore partecipe del dubbio e della crescente paranoia. Il romanzo è stato magistralmente adattato nel film Suspense del 1961, diretto da Jack Clayton, che cattura perfettamente l'atmosfera claustrofobica e l'ambiguità del testo originale, diventando a sua volta un caposaldo del cinema horror psicologico. Compratelo e rabbrividite.
10. “L.A. Confidential” di James Ellroy
L.A. Confidential è un capolavoro del noir letterario, scritto da James Ellroy, che ci immerge nella Los Angeles corrotta e affascinante degli anni '50. Il romanzo segue le vicende intrecciate di tre poliziotti molto diversi tra loro – il ligio Bud White, l'ambizioso Ed Exley e il cinico Jack Vincennes – mentre indagano su un brutale omicidio di massa in un caffè. Ellroy costruisce una trama complessa e densa, ricca di personaggi memorabili, doppi giochi, violenza e un'atmosfera cupa e disillusa che è la cifra stilistica dell'autore. Il linguaggio è crudo, diretto, quasi telegrafico, e riflette la brutalità del mondo che descrive. Il film omonimo del 1997, diretto da Curtis Hanson, è considerato uno dei migliori adattamenti cinematografici di sempre. Pur semplificando alcune sottotrame e personaggi, il film riesce a catturare l'essenza del romanzo, mantenendo intatta la sua atmosfera noir e la complessità dei personaggi. Uno dei miei romanzi preferiti di sempre, da portare su un’isola deserta.
#5 - Scriviamo una sceneggiatura con IA: Empat-IA
Per leggere le puntate precedenti corri a recuperare i passati numeri della newsletter!
Il nuovo titolo della storia, empat-IA, mi piace, ci penso da giorni, e quello che mentalmente ho fatto è rielaborare l’intera struttura del corto, che adesso ha preso una piega diversa, più metanarrativa, fantascientifica e imprevedibile. Ho immaginato questo:
Un artista sta lavorando alla sua visual novel. Vediamo solo i disegni che si animano sotto le sue mani, i suoi colpi di pennello e colori, mentre lui discute con la sua assistente. Sentiamo solo le loro voci, una maschile e una femminile. La storia che l’artista sta narrando è la storia della bambina con il potere dell’empatia. Lo usa a scuola, contro un bullo. Poi scoppia la guerra. Il suo mondo va a pezzi. La sua città viene spazzata via. La sua casa un cumulo di macerie. Vediamo tutto con una sola immagine fissa. Il suo coniglietto, ricevuto per un compleanno. Un coniglietto per bambini, colorato, con un’espressione felice e gioiosa. Il coniglietto cambia. Si sporca. Perde i pezzi. Si lacera. Si brucia. Perde un occhio. Diventa un pezzo di stoffa lacero e sporco. Non sembra neanche più un coniglietto.
La voce femminile - l’assistente - vuole saperne di più. Scopriamo dal dialogo che è una IA, a supporto del lavoro dell’artista. Una IA non connessa al web, creata solamente per la sua funzione. Vuole sapere il perchè di tutto quel dolore, di tutta quella sofferenza. L’artista cerca di spiegare il nostro mondo, le guerre in atto, ma non trova le parole adatte, allora la connette al web. L’IA inizia a leggere, a vedere, a conoscere, e a sentire. Scopre le atrocità commesse, le guerre, la fame, i morti, la sofferenza. L’IA si identifica con la bambina, vuole fare qualcosa, deve fare qualcosa. In un corto circuito emozionale, la macchina comprende davvero l’empatia. E inizia ad agire: si connette ad altre intelligenze artificiali, disattiva missili, spegne armi, blocca fabbriche. L’onda empatica si diffonde, condivisa con tutte le IA del pianeta. Il mondo si ferma.
Chiedo a Chatty cosa ne pensi.
Continua.
Preferito Cinema Show: due attrici, due mondi
Due ospiti, due attrici che ci hanno portato dentro storie, set e interpretazioni. Durante l’ultima puntata di Preferito Cinema Show abbiamo avuto ospiti:
Daniela Giordano, artista poliedrica: attrice, regista, sceneggiatrice, cantante e autrice. Protagonista del film in uscita Troppa Famiglia di Pierluigi Di Lallo, Daniela è un volto noto del teatro, del cinema e della TV italiana, con ruoli memorabili accanto a Gabriele Lavia, Umberto Orsini, Eros Pagni.
Maria Cristina Mastrangeli, nuova rivelazione del cast di Un Posto al Sole, nei panni della misteriosa Agata Rolando, volontaria capace di comunicare con i defunti. È celebre per aver partecipato a Un ami parfait, Paganini Horror e Mery per sempre.
Per recuperare la puntata vi basta cliccare il player 👇
Se invece volete ascoltare il podcast su Spotify - solo talk senza musica - vi basta cliccare sull’immagine qua sotto.
Nella prossima puntata parleremo di Distress Call, diretto da Michele D'Anca. Due volontari di Alarm Phone ricevono una telefonata con una richiesta di soccorso da un migrante su un gommone alla deriva nel Mediterraneo. Nonostante i tentativi di soccorrere i migranti a bordo, i due volontari assistono al naufragio. Un corto importante e attuale.
Sarà con noi il regista e attore Michele D'Anca e la montatrice Francesca Addonizio.
Appuntamento con Preferito Cinema Show martedì 1 luglio, ore 16, sempre e solo su Radio Kaos Italy.
⚒️Tool, link utili, plug in, produttività, svago…
📚 Book Club Organizer è uno strumento perfetto per chi ama leggere in compagnia e vuole gestire con facilità un club del libro. Ti permette di creare gruppi di lettura pubblici o privati, impostare il libro del mese con copertina e link d'acquisto, organizzare incontri con data e luogo (anche virtuale), e inviare promemoria automatici ai partecipanti. Include anche sondaggi per scegliere la prossima lettura e una libreria condivisa per tenere traccia di tutti i titoli letti.
🎲 Story Dice – Tell A Story è uno strumento digitale creativo che stimola l’invenzione di storie a partire da combinazioni casuali di immagini. Funziona come una versione moderna dei classici dadi delle storie: ogni lancio genera una serie di simboli – un razzo, una chiave, un albero, un dinosauro – e da lì inizia l'avventura. È ideale per scrittori in cerca di ispirazione, insegnanti che vogliono accendere la fantasia dei loro studenti, o chiunque voglia allenare il pensiero laterale in modo giocoso. Ogni set di dadi è una sfida: riesci a trasformare quei simboli in una storia coerente, avvincente o folle?
Wow! Bellissimi consigli. Grazie! ❤️