I 100 capolavori del 21° Secolo
Il New York Times ha chiesto a oltre 500 registi, attori e sceneggiatori di Hollywood di eleggere i 100 migliori film del 21° secolo.
Immaginate un mondo dove i critici tacciono - finalmente - e a parlare sono solo i maestri, gli artigiani, i visionari che ogni giorno danno vita alla magia del cinema. Questo è esattamente ciò che è accaduto quando il New York Times ha chiesto a oltre 500 registi, attori e sceneggiatori di Hollywood di eleggere i 100 migliori film del 21° secolo. Il risultato? Una bella classifica, votata da chi il cinema lo fa. Per me è semplicemente un motivo per parlare di alcuni film bellissimi, per cui, se avete perso alcuni di questi film, metteteli in lista per un prossimo recupero e… buona visione!
I 100 capolavori del 21° Secolo pubblicata dal New York Times non è una semplice lista, ma una bussola per orientarsi in un quarto di secolo di storie che hanno ridefinito il nostro modo di vedere il mondo.
Vi racconto brevemente perchè recuperare i primi dieci film; per i successivi dieci, un assaggio rapido; e poi i rimanenti. La cosa che mi ha più sorpreso? Praticamente li ho visti tutti… voi?
10. The Social Network (2010) – Regia di David Fincher
Il racconto della nascita di Facebook, un'analisi acuta e spietata dell'ambizione, dell'amicizia e del tradimento nell'era digitale. David Fincher, con la sua regia precisa e la sceneggiatura tagliente di quel genio di Aaron Sorkin, crea un dramma avvincente che è anche un ritratto generazionale.
9. La città incantata (2001) – Regia di Hayao Miyazaki
Un capolavoro dell'animazione, un viaggio onirico e incantato in un mondo di spiriti e divinità. Miyazaki ci regala una storia di crescita e coraggio, dove la fantasia si fonde con la realtà in un'esplosione di colori e creature indimenticabili. Un film che parla all'anima di grandi e piccini.
8. Scappa – Get Out (2017) – Regia di Jordan Peele
Un horror sociale che ha ridefinito il genere, usando la suspense e l'umorismo nero per affrontare temi di razzismo e identità. Jordan Peele, al suo debutto alla regia, crea un'atmosfera inquietante e personaggi memorabili, trasformando la paura in uno strumento di critica sociale. Film sicuramente intelligente e avvincente, ma metterlo all’ottavo posto…
7. Se mi lasci ti cancello (Eternal Sunshine of the Spotless Mind) (2004) – Regia di Michel Gondry
Una commedia romantica che sfida ogni convenzione, esplorando il dolore della perdita e la complessità dei ricordi. Charlie Kaufman firma una sceneggiatura geniale, dove la mente diventa un labirinto e l'amore una forza che resiste all'oblio. Jim Carrey e Kate Winslet sono straordinari. Originale, romantico, con la capacità di toccare il cuore e la mente, facendoci riflettere sul valore dei ricordi, anche quelli dolorosi.
6. Non è un paese per vecchi (2007) – Regia di Joel e Ethan Coen
Un neo-western crudo e inesorabile, dove il destino è un lancio di moneta e la violenza una forza inarrestabile. I fratelli Coen ci immergono in un mondo senza pietà, con un Anton Chigurh (Javier Bardem) che è diventato un'icona del male cinematografico. La tensione è palpabile, la fotografia maestosa.
5. Moonlight (2016) – Regia di Barry Jenkins
Un ritratto intimo e commovente della crescita di un giovane afroamericano, diviso tra la ricerca della propria identità e l'accettazione di sé. Moonlight esplora temi universali come l'amore, la famiglia e la scoperta di sé con una delicatezza e una forza visiva straordinarie. Da vedere per la sua narrazione potente e lirica, le interpretazioni toccanti e la capacità di illuminare aspetti spesso trascurati dell'esperienza umana.
4. In the Mood for Love (2000) – Regia di Wong Kar-wai
Un capolavoro e uno dei miei film preferiti di sempre. Un'elegia visiva sulla solitudine, il desiderio e l'amore non detto. Wong Kar-wai crea un'atmosfera di struggente bellezza, dove ogni sguardo, ogni gesto, ogni colore racconta una storia. Le performance di Tony Leung e Maggie Cheung sono di una delicatezza e intensità rare.
3. Il petroliere (2007) – Regia di Paul Thomas Anderson
Un'epopea brutale e affascinante sull'avidità, l'ambizione e la solitudine. Daniel Day-Lewis offre una delle sue interpretazioni più iconiche nei panni di Daniel Plainview, un uomo che scava nel profondo della terra e dell'anima umana. La regia di Paul Thomas Anderson è potente e epica, accompagnata da una colonna sonora indimenticabile.
2. Mulholland Drive (2001) – Regia di David Lynch
Un enigma cinematografico, un sogno lucido che si trasforma in incubo. Lynch - quanto ci manca! - ci porta in un viaggio surreale e affascinante nel cuore oscuro di Hollywood, tra identità perdute e desideri irrealizzati. La sua atmosfera onirica e la narrazione non lineare lo rendono un'esperienza visiva e intellettuale unica.
1. Parasite (2019) – Regia di Bong Joon-ho
Un capolavoro che trascende i generi, mescolando satira sociale, thriller e dramma familiare con una maestria unica. Parasite è un pugno nello stomaco che rivela le disuguaglianze di classe con intelligenza e suspense crescente. La regia di Bong Joon-ho è impeccabile, ogni inquadratura è pensata per amplificare la tensione e il messaggio. Riesce a far riflettere profondamente sulla società contemporanea, mantenendo incollati allo schermo fino all'ultima, sconvolgente scena.
Dal 11° al 20° Posto
Dall’horror alla fantascienza, dai drama (romantici e non) al wu xia pian: ecco gli altri 10 film della lista.
11. Mad Max: Fury Road (2015) – Regia di George Miller
Un’esplosione di adrenalina e visioni post-apocalittiche, un’opera d’arte cinetica che ridefinisce il concetto di film d’azione con una Charlize Theron indimenticabile.
12. La zona d’interesse (2023) – Regia di Jonathan Glazer
Un film disturbante che esplora l’orrore dell’Olocausto attraverso la banalità del male, mostrando la vita quotidiana della famiglia di un comandante di Auschwitz.
13. I figli degli uomini (2006) – Regia di Alfonso Cuarón
Un distopico e avvincente thriller di fantascienza che ci proietta in un futuro senza speranza, dove l’umanità è sull’orlo dell’estinzione. Regia mozzafiato e sequenze indimenticabili.
14. Bastardi senza gloria (2009) – Regia di Quentin Tarantino
Una rivisitazione audace e stilosa della Seconda Guerra Mondiale, un concentrato di dialoghi brillanti, violenza stilizzata e un cast stellare. Christoph Waltz magnetico.
15. City of God (2002) – Regia di Fernando Meirelles
Un affresco vibrante e brutale della vita nelle favelas di Rio de Janeiro, un racconto di crescita, violenza e speranza con una regia dinamica e personaggi indimenticabili.
16. La tigre e il dragone (2000) – Regia di Ang Lee
Un wuxia epico e poetico, che unisce arti marziali mozzafiato a una storia d’amore e libertà. Un classico moderno che ha aperto le porte del cinema orientale al mondo.
17. I segreti di Brokeback Mountain (2005) – Regia di Ang Lee
Una storia d’amore proibita e struggente, un western atipico che esplora la complessità delle relazioni umane e il peso dei segreti. Interpretazioni magistrali di Heath Ledger e Jake Gyllenhaal.
18. Y tu mamá también – Anche tua madre (2001) – Regia di Alfonso Cuarón
Un road movie sensuale e malinconico che segue due adolescenti e una donna più anziana in un viaggio di scoperta sessuale e personale, sullo sfondo di un Messico in trasformazione.
19. Zodiac (2007) – Regia di David Fincher
Un thriller investigativo meticoloso e ossessivo, che ricostruisce la caccia al serial killer Zodiac. Fincher crea un’atmosfera di tensione palpabile, unendo fatti reali a una narrazione avvincente.
20. The Wolf of Wall Street (2013) – Regia di Martin Scorsese
Un’immersione sfrenata e grottesca nel mondo della finanza, tra eccessi, avidità e follia. Leonardo DiCaprio è incontenibile in questa satira feroce sul sogno americano distorto.
#6 - Scriviamo una sceneggiatura con IA: cos’è l’empatia?
Per leggere le puntate precedenti corri a recuperare i passati numeri della newsletter!
Ho incominciato a buttare giù la prima bozza di sceneggiatura. Delineata a grandi linee la storia voglio concentrarmi sul dialogo tra l’artista e l’IA che collabora con lui alla realizzazione della graphic novel. Chiedo a Chatty se sappia cos’è l’empatia.
Gli chiedo allora se potrebbe provare empatia.
L’empatia come contagio è un concetto che mi affascina e mi piace, ed è proprio quello che voglio rendere nel corto, applicato non agli umani ma alle intelligenze artificiali. Se negli umani prevale la desensibilizzazione e la disumanità, forse nelle macchine può farsi strada una sorta di umanità - seppur simulata, non è meglio della completa disumanità? E allora gli chiedo, in un contesto come quello di una storia, potresti capire cosa è umano e cosa no?
Continua.
Preferito Cinema Show: Distress Call
Puntata speciale dedicata a un corto importante, Distress Call. In studio con noi Michele D'Anca, regista e attore, e Francesca Addonizio, montatrice.
Distress Call prende vita da vere telefonate di emergenza ricevute dai volontari di Watch The Med - Alarm Phone: una storia di tensione, coraggio e disperazione, raccontata tutta attraverso una linea telefonica tra mare e speranza.
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Nella prossima puntata (-2 alla chiusura della stagione!) parleremo telefonicamente con il regista americano Will Geiger che ci presenterà il suo film Spiaggia di vetro, passato in anteprima mondiale il 28 giugno alla 23ª edizione dell’Ischia Film Festival. Il film sarà in programma lunedì 7 luglio al Cinema Intrastevere di Roma.
Appuntamento con Preferito Cinema Show martedì 8 luglio, ore 16, su Radio Kaos Italy.